lunedì 28 maggio 2012

Le loro idee camminano sulle nostre gambe

Ieri, 27 maggio, una vivace comunità parrocchiale di Catania ha organizzato una serata in occasione del ventennale della strage di Capaci, in memoria di Falcone e Borsellino e di tutte le vittime della mafia. Hanno proiettato immagini della strage e del funerale, ricordi di giornalisti e, tra una testimonianza e l'altra, letture e canzoni.
Ci siamo andati con i bambini. Non gli avevamo detto di cosa si trattava, sapevano solo che saremmo andati a un concerto.
Si sono fatti spazio sugli scalini antistanti la chiesa per avere una migliore visuale e hanno seguito tutto, finché la stanchezza non ha preso il sopravvento, senza mai annoiarsi o distogliere lo sguardo. Mentre da dietro li osservavo totalmente presi e compresi da quello che succedeva sul palco, mi sono domandata se forse non era un po' azzardato scaraventarli davanti alle immagini che scorrevano sullo schermo, immagini di morte e distruzione e disperazione, tra le parole arrabbiate dei filmati e quelle di un prete anticonformista che sul palco denunciava amaramente l'atteggiamento omertoso, quando non addirittura colluso, di una certa Chiesa. 
Forse, mi sono chiesta, sono ancora troppo piccoli per avere a che fare con queste brutture?
La risposta me l'hanno data loro stessi. Primo Tommaso, dall'alto dei suoi sei anni, quando, vedendo le spille che recavano le parole MAFIA e OMERTA' dietro un segnale di divieto, mi ha fatto delle domande: "Mamma, cos'é mafia?", e subito dopo: "Mamma, cos'é omertà?". Glie l'ho spiegato velocemente ieri sera, troppo velocemente forse, ma in quel momento c'era molto da guardare e ascoltare. Stamattina, con calma, durante la colazione se ne é parlato ancora. Certo, non é facile spiegare a un bambino cosa sia la mafia, più facile é spiegargli cos'é l'omertà. Ma ha ascoltato e credo abbia capito, per quanto é dato di capire a sei anni. E allora ho pensato che non é stato azzardato portarli ieri sera. Perché il significato di quelle due parole credo glie lo abbiano spiegato, più che i miei stentati tentativi di stamattina, il dramma e la commozione che si respirava ieri sera, delle quali loro sicuramente hanno assorbito qualcosa mentre se ne stavano lì assorti come solo riescono a stare davanti a un cartone animato o mentre gli si legge una storia. Abbiamo potuto parlare così di qualcosa che non li coglierà impreparati un giorno, abbiamo potuto chiarire le nostre posizioni su certi atteggiamenti e spero che questo possa essere un mattoncino importante perché si possano costruire il loro futuro.
Ma oltre alle domande di Tommaso c'é stata la domanda di Viola che mi ha dato una risposta in più. "Mamma, perché stavano vicini?". Si riferiva alla foto ormai famosa di Falcone e Borsellino, quella che ho voluto mettere anche qua. I bambini colgono delle cose che spesso agli adulti sfuggono e si pongono delle domande che solo un bambino, libro bianco che deve essere ancora scritto, si può porre. Di tutto quello che ha visto ieri sera, lei che ancora non sa leggere e non poteva quindi fare le domande che ha fatto Tommaso, voleva capire perché quelle due figure stavano vicine. Al momento non ho saputo risponderle se non dicendole banalmente che si volevano bene, che erano amici. Ma poi ci ho pensato sù. Avrei dovuto dirle che é solo stando vicini che si può sconfiggere le mafia. E che stando vicini si può portare avanti quello che altri hanno dovuto lasciare interrotto, non per loro volontà. Forse, in quella foto, ci volevano dire questo. Stare uniti contro la mafia.

Non so se Falcone e Borsellino fossero cattolici. Non importa. Ma sono due grandi esempi di Vangelo vivente. Non ho potuto non pensare a loro leggendo un verso dell'Apocalisse: "...Beati d'ora in poi i morti che muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, riposeranno dalle loro fatiche, perché le loro opere li seguono". E non ho potuto non pensare a una scritta che si vede spesso quando li si ricorda che a mio parere dice la stessa cosa usando altre parole: "Non li avete uccisi: le loro idee camminano sulle nostre gambe".

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